Benessere di comunità

Benessere di comunità

“Benessere di comunità” parte dalla scelta, della Res Omnia, di un approccio multidimensionale, multiprofessionale e multidisciplinare, l’approccio olistico. Finalizzato al raggiungimento del benessere individuale, che presuppone interventi sulla persona attraverso diversi piani paralleli, ma con un’unica finalità: un reale e totalizzante stato di benessere, uno stato di salute “globale”, l’unione di mente, corpo, società e ambiente, verso una prospettiva ecologica della salute. Approccio che ha anche una importante dimensione di promozione, di prevenzione e un altrettanto importante componente di conservazione e miglioramento dello stato di salute, che permette, inoltre, di intercettare le situazioni di fragilità intervenendo prima che si trasformino in disabilità.  

Tale approccio è alla base della modalità con cui, nell’ambito del progetto, si sta effettuando la presa in carico, la valutazione multidimensionale, la redazione del progetto individualizzato, la realizzazione di interventi personalizzati pensati ed attuati con il massimo coinvolgimento e protagonismo della persona. 

Attraverso la realizzazione delle azioni progettuali ci si sta allontanando da una medicina di attesa dove la cura viene affidata totalmente al personale sanitario, autoritativa che riduce l’autonomia della persona, promuovendo invece una medicina pro-attiva dove attraverso un processo di engagement e poi di empowerment, la persona viene coinvolta e resa consapevolmente protagonista e responsabile delle sue scelte di salute e di cura. La ricerca della salute è orientata alla persona e non alla malattia, alla causa e non al sintomo, al sistema e non all’organo, al riequilibrio invece che alla cura, anche stimolando il naturale processo di autoguarigione del corpo.

 

L’équipe progettuale garantisce l’integrazione della rete dei servizi sanitari, socio-sanitari e socio-assistenziali.

I lusinghieri risultati ad oggi ottenuti sono anche frutto della reale, fattiva e sinergica collaborazione con:

  • il Medico di Medicina Generale, che oggi trova accanto a sé una rete di supporto;
  • la Croce Rossa Italiana- Comitato Locale di Vallata del Gallico-odv; 
  •  le “sentinelle della salute” volontari attivi della comunità, insieme alle quali garantiamo soprattutto l’equità degli interventi;
Servizi di Assistenza e cura domiciliare-Reggio-Calabria
  • gli amministratori comunali, con i quali si lavora per mettere sempre al centro di tutto i bisogni e le esigenze degli abitanti, rendendo a dimensione di uomo il territorio comunale;
  • la rete territoriale, costituita da soggetti no profit e profit, con la quale cerchiamo di soddisfare i diversi bisogni;
  • l’Associazione Nazionale Infermieri di Famiglia e di Comunità (AIFeC), per sviluppare i principi dell’assistenza sanitaria primaria basata sulla centralità del cittadino, l’ottimizzazione delle risorse economiche disponibili e la qualità degli interventi;
  • l’Ambito Territoriale di Villa San Giovanni, con il quale, visti i risultati progettuali, si sta puntando alla rilevazione di bisogni espressi e inespressi, attraverso uno strumento che si sta sperimentando a livello internazionale, per replicare, con i dovuti aggiustamenti, il progetto in altre aree interne, territori fragili, distanti dai grandi centri principali in cui sono in atto processi di marginalizzazione.